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FAQ

D: Quando mi serve un avvocato?

R: La figura dell’avvocato non si identifica, come comunemente si crede, con quella di un professionista che si occupa soltanto di cause e processi.

Contrariamente, agendo come vero e proprio “operatore di giustizia”, l’avvocato ricopre una veste ed una funzione molto utili, pure conciliative, al fine di aiutare il proprio assistito e/o comunque il cittadino che si rivolge anticipatamente al nominato professionista, ad ottenere i più opportuni chiarimenti riguardo ad ogni questione giuridica, prevenendo ed evitando con ciò anche l’insorgere di controversie che potrebbero rivelarsi, oltre che assai onerose, notoriamente lunghe, col possibile ed ulteriore rischio di concludersi con decisioni che, spessissimo arriverebbero a notevole distanza di tempo dai “fatti”, finendo per rendere insoddisfatti entrambi i contendenti, scemandosi, con ciò, anche “l’attualità dell’interesse”.

Dunque, come oggi accade - e come, oltretutto, la normativa recentemente introdotta e prossima ad entrare in vigore, prevede - si sta facendo strada, nel campo dell’avvocatura, tutta una attività professionale di assistenza e consulenza, cd. “preventiva” e “conciliativa”, nel vasto campo del diritto, atteso che il progresso tecnologico ed il costante e radicale cambiamento dei costumi, impongono una continua e necessaria evoluzione ed adattamento della “norma”, pure alla luce di possibili “vuoti” che la norma stessa – proprio in ragione delle “novità” di certe questioni, non solo sotto il profilo fattuale, ma pure morale, con conseguenti delicate implicazioni giuridiche – pare avere difficoltà a colmare.

Prova ne siano gli attuali dibattiti e confronti sul cd. “testamento biologico” e su ogni altra questione nella quale si intrecciano e si dipanano diverse posizioni, sia sotto il profilo morale, che religioso e filosofico.

In ogni caso, pur al di là di situazioni e contingenze che investono valutazioni giuridiche sotto “alti profili”, come quelli appena sopra indicati, la figura dell’avvocato si presenta molto utile, nel piano pratico, per la risoluzione di pur piccole e modeste questioni attinenti alla vita quotidiana del cittadino comune (ad esempio, problemi condominiali; liti di vicinato; difficoltà nel rapporto con la P.A.; difficoltà che l’utente subisce nel far valere le proprie giuste ragioni, nel rapporto di evidente sudditanza rispetto a posizioni dominanti rappresentate da aziende commerciali , società finanziarie e creditizie di notevoli dimensioni; ecc.), che l’aiuto e l’assistenza del citato professionista può portare e condurre a soluzione, senza necessità di adire l’A.G..

In buona sostanza, la figura dell’avvocato, che ovviamente difende e perora l’interesse dei propri assistiti avanti alla predetta Autorità Giudiziaria, si pone come baluardo a tutela del proprio cliente, consigliandolo e, se del caso, battendosi per lui.

Con ciò, l’avvocato si occupa attivamente di ogni problema di rilevanza giuridica afferente la sfera del suo patrocinato, sia come singola persona, che nell’ambito della propria famiglia e del proprio ambiente professionale.
Preziosa tutela questa, offerta con competenza, oltre che al comune cittadino, anche all’utente “impresa”, società o azienda che sia, per la soluzione delle più diverse problematiche investenti anche questa.

Avv. Giuliano Melini